Polpette di pesce spada alle crema di cipolle





Ho mangiato questo piatto più di una volta a Palermo in una trattoria posta al centro del Mercato del Capo entrando da Porta Carini, una classica trattria palermitana di quelle dove i sapori si sentono e la genuinità del piatto pure.
Ho provato a rifarle a modo mio e sulla base del ricordo dei sapori, confesso di aver trovato le mie polpette di spada al sugo di cipollle una vera delizia, forse anche più ruspanti di quelle mangiate a Palermo, ma si sa per l'acquaiuolo l'acqua è sempre fresca.


Ingredienti per 12 polpette:

400gr. di pesce spada fresco tagliato a cubetti sottilissimi - 30 gr. di pinoli - 1 cucchiaino di cannella macinata - 1 cucciaino di origano - prezzemolo tritato (solo le foglie) - 100 gr. di pangrattato - 50 gr. di parmigiano reggiano grattugiato - 2 uova - sale e pepe q.b. - olio extra vergine di oliva - 5 cipolle bianche.


Il procedimento:
  1. versare tre cucchiaiate abbondanti d’olio in una padella e ci soffriggiamo il pesce a cubetti, mescolato con i pinoli e la cannella, condiamo tutto con un poco di sale e una macinata di pepe, mentre tostiamo a parte i pinoli.
  2. appena il pesce è cotto e i pinoli tostati, passiamo tutto in una ciotola dove lasciamo raffreddare per qualche minuto.
  3. come il composto  è freddo aggiungiamo il cucchiaino di origano, il prezzemolo (tenendone da parte pochissimo per la guarnitura), il pangrattato, il parmigiano e le due uova.
  4. lavoriamo con le mani arrivando a preparare le polpette polpette, grandi come palline da ping pong.
  5. le polpette a questo punto vanno lasciate riposare circa un’ora in frigo.
  6. rimettiamo sul fuoco la padella in cui abbiamo soffritto il pesce spada aggiungendo olio
  7. appena l’olio è caldo, facciamo friggere le polpette per qualche minuto dopodichè le giriamo in una padella in cui abbiamo precedentemente cotto le cipolle (per una mezz'ora in modo da consumarle) con un filo d'olio e sale fino ad ottenere una cremina fluida e facciamo saltare il tutto.
  8. servire in tavola guarnendo con prezzemolo.

L'abbinamento del vino:

Naturalmente un vino bianco siciliano che sia in grado di esaltare tutti sapori, quindi un Donna Fugata. Forte di gradazione, strutturato, servito ben freddo.


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