Curiosità:
Questo piatto è da tempo uno dei cavalli di battaglia di un noto ristorante stabiese. Naturalmente come ogni apprendista stregone che si rispetti dopo averlo gustato più e più volte ho apportato alcune modifiche al piatto per renderlo personale.
La ricetta che spiego è per 5 persone e si realizza in una mezzoretta buona
Gli ingredienti:
400 gr. di vermicelloni di Gragnano - 500 gr. di gamberi sgusciati e lessati (possibilmente piccoli) - 200 gr. di olive nere denocciolate - 1 spicchio d'aglio - un pizzico di peperoncino tritato - 3 fette di pancarrè - prezzemolo tritato - 7 cucchiai da cucina di olio extra vergine di oliva - sale q.b. - 4 pomodorini a ciliegina - 1 bicchierino di brandy.
Il procedimento:
- mettere in un tegame l'olio e l'aglio lasciando indorare tutto.
- togliere l'aglio ed aggiungere gamberi, olive nere, peperoncino tritato e un pizzico di sale e dopo 2 minuti sfumare con il brandy.
- aggiungere i pomodorini a ciliegina dopo averli scottati per 15 secondi in acqua bollente, pelati tagliati in quattro e senza semini e rosolare il tutto ancora per qualche minuto.
- nel frattempo preparale con le fette di pancarrè il crumble, tritando prima il pan carrè in un mixer e poi saltando il composto in padella fino a dorarlo.
- quando la pasta è quasi al dente mettere sul fuoco il composto, aggiungere i vermicelloni lessati al dente e padellare il tutto per un minuto scarso, aggiungendo il crumble (se sono troppo asciutti unire un mezzo mestolo di acqua di cottura della pasta).
- servire in tavola con l'aggiunta di prezzemolo fresco finemente tritato.
L'abbinamento del vino:
Il Furore bianco di Marisa Cuomo costa d'Amalfi doc, lo considero per questo piatto la morte sua come vino.
Con il suo colore giallo paglierino il profumo fruttato che richiama gli odori della zona di provezienza, e il gusto equilibrato della freschezza degli aromi riesce a mascherare una gradazione da rosso (13,5%).
Da servito freddo ma non gelato.
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